Roccaraso in estate

Ci sono località che si tende ad associare esclusivamente alla stagione invernale e una di queste è Roccaraso: si tratta di un bel comune della provincia dell’Aquila che infatti fa parte del frequentatissimo Comprensorio Sciistico dell’Alto Sangro.
Ma Roccaraso ha moltissimo da offrire anche in estate, quando la neve si scioglie e svela paesaggi verdeggianti che custodiscono gemme naturalistiche davvero sorprendenti. Non si dimentichi che Roccaraso si trova a due passi dal Parco Nazionale della Majella e dal Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise, due aree naturalistiche dove la natura regna sovrana, regalando a tutti una vacanza estiva davvero indimenticabile.
A Roccaraso e dintorni non mancano però anche i riferimenti a pagine storiche anche molto tristi legate all’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale: il borgo infatti, che si è sviluppato nell’anno 1000 attorno all’antico Complesso Monastico di San Vincenzo al Volturno, si è ritrovato al centro della Linea Gustav, la quale ha portato alla distruzione del borgo per mano degli stessi tedeschi.
Estate a Roccaraso
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Roccaraso sorge a 1236 m. di altezza, al limitare dell’Altopiano delle Cinquemiglia, circondata da vette come il Piano Aremogna (alto 1450 m.) e dai Monti di Roccaraso, i quali fanno parte del gruppo montuoso del Monte Greco.
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Roccaraso è stata da sempre importante dal punto di vista strategico, per via della sua posizione geografica: non a caso nel corso della sua storia è stata contesa ad esempio tra i Volturnesi e i conti Borrello, ma soprattutto è stata al centro della famosa Linea Gustav, costruita dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale per arginare l’avanzata degli Alleati.
Quando però questi conquistarono la vicina Sulmona, distante solo 35 Km da Roccaraso, allora i tedeschi del generale Kesserling abbandonarono la città non prima di averla rasa completamente al suolo e ucciso sommariamente dei cittadini innocenti.
Ogni antico monumento rinascimentale e medioevale di Roccaraso fu quindi cancellato, ma la seguente ricostruzione del dopoguerra ha permesso alla città di rinascere, diventando oggi una località turistica molto amata in Italia.
Roccaraso è la meta estiva perfetta per coloro che vogliono trascorrere giornate all’aria aperta facendo attività come la pesca sportiva, il rafting nel torrente Aventino e il nordic walking, in particolare nelle aree di Pizzalto e Aremogna. A Roccaraso, precisamente presso il Campetto degli Alpini, è possibile partecipare a simpatiche simulazioni di guerra nel famoso gioco soft-air, completamente immersi nella natura.
Sport e non solo: a Roccaraso la rete sentieristica è molto sviluppata e non a caso nel 2007 è stata inaugurata la rete Roccaraso Sentieri, con percorsi che portano soprattutto verso l’Altopiano dell’Aremogna.
Chi ama le passeggiate a cavallo può invece raggiungere la scuola di equitazione sita vicino all’Agriturismo Castellaccio, dove organizzano escursioni nel cuore del Bosco di Sant’Antonio.
I più piccoli invece potranno divertirsi nel Pratone, la grande area verde di Roccaraso dove sono presenti giostrine e persino una parete alta 8 m. dove approcciarsi all’emozionabte free-climbing. In alternativa c’è il Parco Avventura, situato all’ombra del Colle Belisario e raggiungibile con la Seggiovia dell’Ombrellone: vicino a questo parco c’è anche la possibilità di cimentarsi con il tiro con l’arco o partecipare a escursioni in quad presso la Frog off the Road.
Gli appassionati di mountain-bike hanno un’ampia scelta di percorsi, da quelli presso il Campetto degli Alpini al circuito che parte dal Rifugio Belisario, raggiungibile con l’impianto di risalita dell’Ombrellone. In alternativa c’è il sentiero ad anello che congiunge, in 6 km, Roccaraso a Rivisondoli.
In estate, mai troppo calda a queste latitudine, è davvero piacevole passeggiare per le strade di Roccaraso alla scoperta dei luoghi simbolo della cittadina come ad esempio la Chiesa di San Rocco, l’unico edificio salvatosi dalla furia distruttiva nazista: all’interno, oltre al monumentale altare retto da colonne lignee, è conservata una bellissima cappella barocca con la statua di San Rocco. Nella Chiesa di Santa Maria Assunta c’è invece una splendida statua argentea di Sant’Ippolito, oltre a 11 altari e un pulpito ligneo.
A dominare Roccaraso c’è un monte che ospita il Sacrario di Monte Zurrone dedicato ai Caduti Senza Croce, ovvero i 145.000 soldati morti senza ricevere degna sepoltura. La croce del sacrario è alta ben 14 m. ed è visibile da tutta Roccaraso. Ogni anno, proprio a giugno, si svolge la Giornata della Memoria, per ricordare sempre una delle più terribili pagine di storia dell’Italia.
Nella frazione di Pietransieri sorge anche il Sacrario di Limmari, in memoria di quelle 128 persone trucidate nel 1943 nel bosco di Limmari, compresi bambini e donne.
Da Roccaraso si può raggiungere facilmente Sulmona, la città dei confetti che a quanto pare venivano prodotti, in una forma arcaica, già nel I a.C.: la Fabbrica Pelino li produce dal lontano 1783.
A Sulmona è nato anche il famoso poeta Ovidio, a cui è dedicato un corso cittadino e una statua bronzea in Piazza XX Settembre. Una passeggiata a Sulmona permette di visitare l’acquedotto voluto dagli Svevi nel 1256 con le sue monumentali arcate ogivali, la Fontana del Vecchio, la Chiesa di Santa Maria della Tomba che mostra una magnifica facciata in stile romanico-gotica e la Cattedrale di San Panfilo, nella cui cripta sono custodite le spoglie del santo.
A due passi da Roccaraso c’è poi il pittoresco borgo medioevale di Roccascalegna, con il castello costruito su uno sperone roccioso che sembra sospeso nel vuoto e che domina l’intera Valle del Rio Secco.
Il Castello, nato come roccaforte longobarda modificata in seguito dagli svevi, dagli angioini e dagli aragonesi è una tappa imperdibile in una vacanza a Roccaraso, per via del suo aspetto inalterato nel tempo, con i torrioni, il camminamento di ronda e il famoso balcone Jus Primae Noctis: quest’ultimo è legato alla leggenda del barone Corvo, la cui impronta sanguinata è rimasta impressa sulle pietre del balcone dopo essere stato ucciso da una fanciulla, rifiutatasi di giacere con lui prima di sposarsi.
Cosa fare e cosa vedere
Da Roccaraso partono una serie di sentieri che permettono agli escursionisti di visitare angoli del territorio davvero incantevoli. Il Sentiero Fortunato è il n.101 e ha come punto di partenza la località Ombrellone a 12756 m. di altezza. Si cammina su quella che in inverno è una pista da sci, alle falde del Colle Belisario, per poi attraversare una faggeta, la cosiddetta zona dei trampolini, arrivando così ai 1362 m. di altezza della località Fortunato.
Dalla stessa località Fortunato parte anche il Sentiero Quadrone che si snoda lungo il segnavia n.103: in questo caso si cammina in una bella faggeta seguendo dei totem disseminati lungo il cammino, fino ad arrivare alla località Campitelli e poi alla Valle Canara.
Il Sentiero n.102 è soprannominato La Pineta e parte sempre dall’Ombrellone: la passeggiata si addentra in un bosco di abeti e si inerpica su stretti tornanti fino a Punta Rossa e a quel che resta di una pineta, sita a 1379 m. di altezza. Si sale verso un belvedere naturale con vista sui monti Arazzecca e Maiuri, ricoperti interamente di faggette. L’area è punteggiata da buche causate da esplosioni e da una serie di postazioni belliche dove venivano sistemati i pezzi di artiglieria.
Un altra escursione che si può organizzare a Roccaraso è quella che si svolge sul Sentiero Campitelli (il n.105): si parte dalla località Ombrellone, si raggiunge quella di Punta Rosso Vecchio e si prosegue alla volta di una meravigliosa faggeta, per poi raggiungere un prato con tanto di cespugli di corniolo, ribes rosso e rosa canina.
Il sentiero continua in un alternarsi di bosco e radure, fino a raggiungere un punto panoramico che regala una vista meravigliosa sul Monte Arazzecca, sulla Valle del Sangro e sul borgo di Capracotta. Si cammina ancora nella faggeta, antico covo di briganti, per poi risalire verso la Valle Arenario, la radura Campitelli e Fonte della Guardia.
L’ultimo tratto di questa impegnativa escursioni porta ai 1575 m. di altezza del Passo della Selletta, dal quale, dopo una sosta in Rifugio, si scende verso la Valle San Rocco e verso il Campetto degli Alpini.
Da Roccaraso, precisamente dalla frazione di Pietransieri, si può anche raggiungere il Monte Secine, alto 1883 m.: questo trekking attraversa la Piana del Re e ha come punto di arrivo la Fonte Cernaie, ossia una bella radura dalla quale si superano boschi e prati fino alla Selletta e alla cima del Monte Secine.
A 35 km da Roccaraso c’è un altro luogo che non può non mancare nella lista delle cose da vedere vicino alla località turistica abruzzese. Si tratta delle Cascate del Rio Verde a Borrello, vero e proprio regno della biodiversità situate nel cuore lussureggiante di una riserva Naturale Regionale: sono alte circa 200 m. e sono le cascate più alte dell’Appennino e, dopo quelle altrettanto belle di Stroppia in Piemonte, di tutta Italia.
Vi si arriva attraverso il Percorso Natura che parte dal Centro Visitatori e che porta i turisti a camminare costeggiando sempre il Rio Verde, incontrando anche una terrazza panoramica con vista su tutta la Val di Sangro. In alternativa c’è il Percorso Vecchio Mulino, strada molto più breve che si insinua nel fitto di un bosco, oppure il Percorso Cascate del Verde. Quest’ultimo è certamente la strada più bella e scenografica, con tratti sterrati, altri lastricati e scalinate in legno che permettono di avere una visione esclusiva del paesaggio.
Non si dimentichi che Roccaraso è anche la meta finale del Treno Turistico che parte da Montesilvano, in una tratta che permette ai turisti di godersi tutti i paesaggi abruzzesi, dal Mare Adriatico alla montagna.
Si inerpica lungo al Transiberiana d’Italia, attraversando borghi (da Sulmona a Chieti fino a Pescara), costeggiando valli, altopiani e laghi, fino a raggiungere Campo Giove, nel cuore del massiccio montuoso della Majella.
Vacanze
L’estate a Roccaraso non si riduce a rimanere nel borgo, limitandosi a fare qualche breve passeggiata nei dintorni: il territorio circostante è magnifico dal punto di vista naturalistico e le escursioni, anche più lunghe, sono doverose per chi vuole conoscere a fondo quests località. Si consiglia quindi di avere a disposizione almeno 15 giorni, in modo tale anche da dedicarsi a qualche svago senza timore di togliere tempo ad altre attività.
In estate a Roccaraso gli eventi infatti non mancano e tra tutti spicca la Festa degli Gnomi: a dispetto del nome, non solo i bambini ma anche gli adulti potranno divertirsi tornando all’infanzia, passeggiando nella foresta vicino alla stazione sciistica di Pizzalto tra figuranti che vestono abiti di magici abitanti del bosco. Non mancano i laboratori creativi, le danze, i cantastorie, i burattinai e i mercatini dove acquistare qualche prodotto tipico artigianale o degustare leccornie locali.
L’estate anima Roccaraso anche con eventi gastronomici come la Sagra della Pasta Fresca nella centralissima Piazza Garibaldi oppure la Sagra della Scappa, una sorta di pane fritto nel grasso di maiale.
A proposito di cibo, Roccaraso permette ai turisti di coccolarsi con qualche pranzo o cene nelle trattorie o nei rifugi del territorio, nella più totale calma, assaporando ad esempio gnocchi di patate conditi col classico ragù di castrato, la polenta con la salsiccia, le minestre di verdure di montagna (soprattutto gli spinaci selvatici che si raccolgono proprio d’estate) e dolci come i mostaccioli e gli amaretti.
Un buon bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo conclude ogni pasto che si rispetti in Abruzzo, Roccaraso compresa.
Soggiornare in questa località è facile e comodo, essendoci strutture ricettive di ogni tipologia, dai B&B alle case vacanze, fino agli alberghi a gestione famigliare e altri più ricercati. C’è sempre la possibilità di dormire in alta quota, in una delle baite che punteggiano le montagne che circondano Roccaraso.
Non si dimentichi che i turisti possono dedicare qualche ora al proprio benessere fisico e psichico presso le Terme Alte, situate nel cuore del bosco ad appena 2 km da Roccaraso: si trovano a nel 1300 m. di altezza e coniugano benessere e natura, per un’esperienza da ricordare e da rifare il più presto possibile.
Vacanze estate Roccaraso
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